Le relazioni tra Ortodonzia e Logopedia sono un argomento tanto complesso quanto affascinante.

Fin dagli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso gli Ortodontisti più attenti, consapevoli dei limiti di un approcio ortodontico puramente meccanico, hanno ricercato la collaborazione dei Logopedisti per rieducare la muscolatura orale allo scopo di migliorare e stabilizzare gli effetti delle loro terapie. Da allora molte energie sono state spese per comprendere le relazioni tra occlusione e deglutizione, occlusione e postura e, più recentemente, occlusione e respirazione.

La parola (o fonoarticolazione o speech), pur avvenendo in gran parte nella bocca, è rimasta ad oggi la funzione orale somatica meno conosciuta sia in ambito odontoiatrico che foniatrico/logopedico. Aspetti di complessità filosofica e biologica legati alla gestualità articolatoria hanno, infatti, profondamente rallentato fino a questo momento la comprensione dei delicati processi neurofisiologici della produzione verbale nel suo complesso.

Spinta da una profonda passione per il canto e l’ortodonzia funzionale, dopo anni di studio e riflessioni, grazie ad un approcio multidisciplinare integrato, sono finalmente riuscita a delineare il complesso schema delle interazioni tra la voce, i gesti fonetici articolatori e l’ambiente orale in cui questi gesti vengono eseguiti.

Scopo di questo seminario è condividere con i miei colleghi odontoiatri, ortodontisti, pedodontisti, logopedisti, ORL, foniatri, neurospicologi e neuropsichiatri infantili, fisioterapisti, osteopati, optometristi e pediatri l’entusiasmo di una nuova visione della bocca nel suo complesso e dell’occlusione dentaria in particolare.

Nel corso di questo primo modulo verranno gettate le basi per un confronto interdisciplinare profondo e solido sull’anatomia e la fisiopatologia delle funzioni fonoarticolatoria e linguistica.

In particolare gli Odontoiatri e gli Ortodontisti acquisiranno informazioni nuove indispensabili per ristabilire un’occlusione dentaria sicuramente fisiologica, adatta a tutte le funzioni orali, incluso lo speech, e perciò finalmente stabile.

I Logopedisti comprenderanno meglio le basi anatomiche e i meccaniscmi patogenetici dei quadri disfunzionali che ad oggi rappresentano le maggiori sfide del loro lavoro: i  disturbi articolatori e fonologici, le disfonie disfunzionale, la balbuzie e la dislessia.

La parola è la funzione umana per eccellenza. Conoscerla a fondo illumina, rafforza il senso umano e gratifica profondamente.